XXIII Congresso Nazionale UBI
Firenze | Limonaia di Villa Strozzi | 8-10 Marzo 2019
A Firenze, sulle pendici della riva sinistra dell’Arno, all’interno del complesso di Villa Strozzi e del parco del Boschetto sorge quello è diventato, dopo un accurato restauro, un rifugio per le arti, dopo essere stato luogo per il ricovero invernale di agrumi pregiati: l’ottocentesca Limonaia.
LA LOCATION
E’ questo il luogo polifunzionale scelto dall’A.T.A.B.S. per accogliere il Congresso Nazionale U.B.I., con i bonsai ed i suiseki dei suoi Soci.
Il restauro e la rivisitazione della struttura ottocentesca, iniziata negli anni ’70 e che ha subito numerosi arresti nell’iter, ha rispettato il guscio esterno di ispirazione palladiana e semplificato l’interno, con la creazione di un unico spazio senza divisori o arredamenti.
Strettamente legata al recupero della Limonaia è la copertura della stessa, progettata per ospitare un grande teatro all’aperto.
Inaugurato nel 1998, questo moderno spazio teatrale è diventato un punto importante di riferimento dell’estate fiorentina, con spettacoli di prosa, di danza e di musica.
La Limonaia è circondata da un ampio spazio in ghiaia, utilizzato come luogo da godere per un aperitivo, un cocktail o un gelato, utilizzato soprattutto d’estate per rilassarsi e riprendersi dal caldo rimanendo in città. Molti i vialetti che si dipartono, dove passeggiare nel verde e godere della spettacolare vista su Firenze.
Parlo prima del luogo rispetto all’evento perchè mai forse come in questo caso la riuscita di quest’ultimo è collegato alle specificità del luogo ospitante.
GLI ALLESTIMENTI
Complice il bel tempo, tutti gli spazi messi a disposizione e sapientemente pensati per le tante attività in programma si sono rivelati all’altezza delle aspettative, permettendo la realizzazione di un Congresso ricco e vissuto.
Lo spazio interno senza divisori ha permesso di utilizzare le strutture espositive messe a disposizione dal club A.T.A.B.S., disposte in modo lineare e pulito, a sfruttare la bella luce della serra.
Il teatro coperto sul tetto è stato utilizzato per la originale cerimonia di inaugurazione ma è anche stato per due giorni teatro delle tante dimostrazioni di tecniche bonsai in programma.
Lo spazio esterno ha ospitato utili gazebo dove prendersi una pausa, mangiando e chiacchierando con gli amici, il grande viale è stato utilizzato per gli stand del mercatino, sempre grande richiamo per il pubblico bonsaista dei Congressi UBI.
I SUISEKI
I suiseki esposti erano 16 (di cui uno fuori concorso), avendo l’Ubi per la prima volta aumentato il numero di pietre a Catalogo. I Soci appassionati del suiseki hanno risposto con entusiasmo, non facendo cadere nell’indifferenza questa prima dimostrazione di un maggiore riconoscimento dell’arte del suiseki.
Come giudice U.B.I. per il suiseki è stato chiamato Harald Lehner, presidente dell’Associazione Nazionale tedesca del Suiseki, che da molti anni partecipa, anche come giudice in commisione, alla mostra Taikan-ten che si svolge a Novembre a Kyoto.
La sua è stata una presenza disponibile e preziosa, con una conferenza sul suiseki ma soprattutto attraverso il commento di tutti i suiseki in mostra, rendendoci così partecipi del suo metro di giudizio.
LE ESPOSIZIONI
“E’ stato molto difficile assegnare i riconoscimenti, perchè le pietre erano di altissimo livello. Sono meravigliato anche della qualità dei tavoli, tutti eleganti ed in perfetto stato. Uno di essi faticherei a trovarlo in Giappone”.
Queste parole del giudice Harald Lehner ci devono rendere consapevoli che il percorso di miglioramento delle esposizioni è strada da continuare a percorrere, nonostante le difficoltà che incontriamo nel reperire una buona oggettistica.
Ma questa osservazione mi ha fatto pensare come sia un accorgimento di semplice attuazione, in realtà, usare per i suiseki tavoli dedicati. Il giudice stesso ha valutato con molta attenzione gli allestimenti e ne ha tenuto conto nella attribuzione dei premi, dando molte spiegazioni.
Durante il commento, ha comunque tenuto a sottolineare che sempre si trattava di una sua personale opinione. Ma vi assicuro, ha notato anche minuzie come il colore dei finali dei kakejiku !
E’ anche vero che gli spazi espositivi messi a disposizione dall’A.T.A.B.S. hanno permesso allestimenti di grande respiro. Personalmente, è una scelta che condivido e per la quale non finirò mai di ringraziare gli amici dell’Associazione Toscana Amatori Suiseki.
I GIUDICI E GLI OSPITI
Per il bonsai, ospiti d’onore erano i Maestri Abe Kenichi e suo figlio Abe Daiki. Quest’ultimo, oltre a far parte della giuria per il bonsai (composta anche da suo padre Abe Kenichi, Harald Lehner, Rocco Cicciarello, Raffaere Perilli e Alfredo Salaccione), ha anche assegnato il premio B.C.I. Excellence Award for suiseki. La Targa A.I.A.S. è stata assegnata dal presidente Luciana Queirolo, intervenuta nella giornata di venerdì, che mi ha voluto al suo fianco nel difficile giudizio.
Questo è stato il primo Congresso organizzato dal Consiglio Direttivo neoeletto, atteso ad una importante prima prova di maturità.
Molti i segnali di una nuova strada, ben recepita dai partecipanti, che si può riassumere in una atmosfera rilassata, amichevole, informale, scevra di polemiche, dove si respirava il tanto auspicato senso di appartenenza ad una associazione, dove tutti i membri del Consiglio Direttivo, presidente Fabio Mantovani in testa, si sono integrati tra i Soci, chiedendo, informando, spiegando.
Come suisekista, ho apprezzato moltissimo l’aumento dei posti a disposizione del suiseki, primo segno tangibile di un accresciuto riconoscimento nei confronti dei Soci che praticano solo quest’arte e lo vogliono fare anche all’interno di una Associazione bonsaistica così importante.
Daniela Schifano
“Haruyama” – Montagna di primavera
Giappone (Kibune Murasaki cinque colori)
Riccardo Sorbino
“Silky harmonies”
Giappone (Setagawa tora ishi)
Marino Nikpal
“Sguardo all’orizzonte”
Dalmazia ( HR )
Laura Monni
“Dono di Amateratsu”
Giappone (Hakkaisan)
Paolo Dassetto
Giappone (Sajigawa ishi)
Antonio Acampora
“Allungo la mano, afferro le costellazioni”Tiberio Gracco Claudio Tampucci Nicola Crivelli
“Dana, dea delle acque”Leonardo Ostuni
Espositore multiploAvellino Bonsai Club
“Il monaco”Geppino Mauriello Sandro Tschudin
Pietra cascataEttore Gardini
Giappone (Ibigawa ishi)Enzo Ferrari
Pietra ponte e lago
Giappone (Setagawa Mizutamari ishi)
Fuori Concorso
“Suijin il dio dell’acqua”
Collezione Yoshida Bonseki
Daniela Schifano © RIPRODUZIONE RISERVATA
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