Trofeo AIAS 2000 – Ulisse Maccaferri
La storia di questa pietra è iniziata in un modo molto romantico, per finire in un modo che definisco tragico. Cercherò di raccontare questa storia, con mie parole, dopo avere ascoltato l’affranto Ulisse.
Nei primi anni ’90, Ulisse con la moglie Marzia e la figliola Tania, a bordo del fido “Bobo” (un autocaravan Arca mod. Freccia 305) girovagando in provincia di La Spezia, dalle parti del “Cuccaro” dove Luciana è di casa, capitò a Veppo. Sul sentiero che portava alla chiesetta, Tania gli mise in tasca un ciottolo, una piccola pietra che solo a casa, dopo averla pulita a modo, si rivelò come il “Pesce” trofeo 2000.
articolo a cura di Carlo Laghi ® RIPRODUZIONE RISERVATA
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bravi ragazzi
E’ bello conoscere la storia dell’AIAS