XIV MOSTRA NAZIONALE BONSAI E SUISEKI CATANZARO 27- 28- 29 SETTEMBRE 2024
Si è tenuta nel Parco della Biodiversità la mostra annuale più attesa del sud Italia, con un numero crescente di visitatori a decretare il successo della mostra.
Presenti ospiti ed espositori da tutta Italia. Ospiti d’onore: Samì Amdouni (Francia) e Diego Andreani (La Spezia) come ospiti nuovi per il suiseki. La mostra ha goduto del patrocino: dell’Ambasciata Giapponese, del Ministero politiche agricole e forestali, della Regione Calabria e della Provincia di Catanzaro e delle sigle ed enti associativi internazionali e nazionali come: il B.C.I., il Sicilian Museum di Roccavaldina, il Clan, il Coordinamento Calabria, l’I.B.S. e l’A.I.A.S.
Proprio quest’ultima ha concesso con il suo patrocinio la targa AIAS al suiseki (Domon ishi) di Biagio Bozzo:
Da sottolineare nel weekend della mostre l’iniziativa di raccolta firme per far diventare patrimonio intangibile dell’UNESCO sia il Bonsai che il Suiseki. Sono state raccolte oltre 500 firme da sottoporre all’UNESCO. Tale risultato è a tutti gli effetti un evento record europeo per entrambi le pratiche orientali.
Fondamentale la presenza e l’aiuto di Samì Amdouni che con il suo know how ha allietato le giornate della mostra contribuendo al suo successo e risultato.
Due le conferenze sul Suiseki, la prima di Diego Andreani. Non solo ha sciolinato una lezione di filosofia, religione e storia del suiseki stupenda, ma ha saputo tenere in piedi un’aula numerosa con materiali storici e preziosi relativi alla cerimonia del té, con la quale hai sempre nuove cose da apprendere.
La seconda di Mimmo Abate che ha presentato l’ultima sua idea in merito al Suiseki, il Docuseki.
Qui di seguito il link dove spiega la sua idea:
https://www.facebook.com/share/p/oJjnuMqbZUama3QR
La mia considerazione in merito all’idea di Mimmo Abate di creare un taccuino o registro, è di aver creato un documento che servirà a rafforzare nel tempo le emozioni ed i momenti importanti che caratterizzano i nostri amati suiseki. Non un qualcosa per sostituire la funzionalità del kiribako (involucri in legno per contenere i suiseki, come altri oggetti). Esso manterrà la sua funzione fondamentale, protettiva in primis, oltre a quella di documentare la storia del suiseki sul legno. Ma va considerato il suo limite dell’usura temporale ed il problema del linguaggio corsivo della scrittura giapponese, spesso intraducibile. Il taccuino o registro (DOCUSEKI) servirà ad annotare: anno di raccolta, passaggi di proprietà, cambi o creazioni di daiza o del kiribako, ad annotare le emozioni di suisekisti eminenti nelle mostre o nell’intimità di un seki kazari, o quello che riterrete opportuno per rendere indelebile nel tempo tali emozioni. Tuttavia capita nei kiribako giapponesi, ad esempio di pietre famose, che tali taccuini siano già presenti da tempo, in basso in nicchie molto strette.
Concludo con l’indicare l’URL nel quale potrete osservare l’intera mostra di bonsai e suiseki, realizzato da Ignazio Giambrone. Buona visione
Aldo Marchese- AIAS Staff
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