Ricordando i Trofei AIAS
Dicono che il tempo è “galantuomo”, sì, a volte mette tutte le cose a posto, invece altre volte le mette nel dimenticatoio: in nessun modo si deve dimenticare chi siamo, da dove veniamo, ciò che si è fatto e chi sono gli artefici di questo passato.
Come dicevo in apertura, vorrei mettere nero su bianco per fissare nella mente di tutti cos’è l’Aias, dal concepimento ad oggi, attraverso fotografie, ricordando parole ascoltate, le persone e soprattutto le pietre…
articolo a cura di Carlo Laghi ® RIPRODUZIONE RISERVATA
Una bella idea ricordare un’associazione così importante e le persone che l’hanno costruita. Un grande articolo. Grazie Carlo
Con questo progetto, vorrei coinvolgere tutti gli appassionati: il parlare di cose a noi care, come le pietre, non ha prezzo.
Vorrei ricordare a quelle persone a me più vicine e non solo: le pietre sono una passione per tutti noi. Una sola parola, “Condivisione”
Carlo Laghi
bravo Carlo